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Nome del monumento:

Chiesa di San Tommaso da Villanova

Ubicazione:

Castel Gandolfo, Roma, Italia

Contact DetailsChiesa di San Tommaso da Villanova
Piazza della Libertà
00040 Castel Gandolfo
Roma
T : +39 06 93 59 19 1

Datazione del monumento:

1658-1662

Artisti:

Architettura di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680); decorazione interna a stucco del lombardo suo allievo Antonio Raggi (1624-1685); dipinti di Pietro da Cortona (1596-1669), Giacinto Gimignani (1611-1681) e Guglielmo Cortese (1628-1679)

Promotore(i) della costruzione:

Alessandro VII Chigi (1655-1667)

Storia:

La chiesa, già esistente come parrocchiale dedicata a San Nicola, fu ricostruita dal Bernini in occasione del rinnovo del palazzo apostolico a partire dall’inizio del 1658 e, subito dopo la canonizzazione dello spagnolo Tommaso da Villanova (1486-1555), avvenuta il 1° novembre di quello stesso 1658, il Papa Alessandro VII decise di intitolarla al nuovo Santo, simbolo stesso della carità attiva cioè della salvezza raggiunta non solo con la fede, secondo l’impostazione luterana, ma anche attraverso le opere, lasciando l’originaria dedicazione a San Nicola per la chiesa inferiore, verso il lago.

Descrizione:

Alla voluta semplicità esterna della facciata, sottolineata da lesene e dallo stemma papale e contraddistinta dall'alta cupola a costoloni, fa da contrasto l'eleganza dell'interno, a croce greca, in cui una ricca e articolata decorazione di stucchi in bianco e oro del Raggi occupa l'altar maggiore, la cupola - dove coppie di angeli sulle mostre delle finestre sorreggono otto medaglioni con episodi miracolosi del Santo – e i pennacchi con i Quattro Evangelisti. Questi medaglioni-monete, che hanno anche la forma simbolica del "valore", nonché dello strumento usato da San Tommaso nella sua attività caritativa, non sono altro che la trasposizione in una struttura architettonica-decorativa dell'apparato effimero che era stato appositamente predisposto per la canonizzazione in San Pietro nel 1658. A tale canonizzazione contribuirono motivazioni sia di carattere prettamente religioso nei confronti della riforma luterana sia storico e politico per l'importante ruolo esercitato dalla Spagna nei delicati equilibri internazionali di quel periodo storico. Nella chiesa, inoltre, trovano spazio, entro classiche architetture in parte dorate, dipinti dei maggiori pittori presenti a Roma nel periodo in un insieme affascinante e armonico, dovuto al progetto unitario di un artista-regista quale il Bernini, in cui si fondono con naturalezza le diverse arti: sull'altar maggiore, entro un medaglione in stucco sostenuto da angeli e sovrastato dal Padreterno, la Crocefissione (1661) di Pietro da Cortona in cui la tensione drammatica del soggetto è appena smorzata dal motivo giocoso del putto che si affaccia dall'alto a guardare la scena; sull'altare destro il dipinto di Giacinto Gimignani con la Gloria di San Tommaso, databile al 1661-62, che si può considerare il presupposto e il complemento rappresentativo, in modo compendiario, di quanto illustrato nella cupola in quanto l'attività caritativa in vita del Santo, simbolicamente espressa dal vaso di monete al centro, è l'antecedente che ha permesso la realizzazione dei miracoli inseriti riassuntivamente nel dipinto e per i quali la Chiesa Istituzione ha canonizzato Tommaso da Villanova; sull'altare sinistro, infine, l'Assunzione della Vergine di Guglielmo Cortese, sempre del 1661, in cui si mescolano felicemente sobrietà classicista e sensibilità barocca.

View Short Description

Alla voluta semplicità esterna della facciata, sottolineata da lesene e dallo stemma papale e contraddistinta dall’alta cupola a costoloni, fa da contrasto l’eleganza dell’interno, a croce greca, in cui una ricca e articolata decorazione di stucchi in bianco e oro occupa l’altar maggiore, la cupola e i pennacchi mentre dipinti dei maggiori pittori presenti a Roma nel periodo trovano spazio entro classiche architetture in parte dorate, in un insieme affascinante e armonico, dovuto al progetto unitario di un artista-regista quale il Bernini.

Criterio di datazione del monumento:

Documenti pubblicati in bibliografia

Bibliografia di riferimento:

Contardi, B., "L'immagine monetale come forma simbolica di valore: la chiesa di San Tommaso di Villanova", Storia dell'Arte, 32, 1978, 83-90.
Lo Bianco, A., "La decorazione delle fabbriche religiose di Castelgandolfo…", L'arte per i papi e per i principi nella campagna romana, II, Roma 1990, 115-147
Indrio, L., "Chiesa di S. Tommaso da Villanova", I Principi della Chiesa, Milano 1998, 205-206
Fagiolo Dell'Arco, M., "Un modello di cantiere berniniano. La fabbrica di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo", Bernini a Montecitorio, a cura di M.G. Bernardini, Roma 2001, 9-29 (con bibl.)

Citation:

Laura Indrio "Chiesa di San Tommaso da Villanova" in "Discover Baroque Art", Museum With No Frontiers, 2024. https://baroqueart.museumwnf.org/database_item.php?id=monument;BAR;it;Mon13;25;it

Compilato da: Laura Indrio

Numero di lavoro di MWNF: IT1 25

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