© Soprintendenza Speciale PSAE Roma


Nome dell’oggetto:

Susanna e i vecchioni

Ubicazione:

Roma, Italia

Museo che conserva l’oggetto:

Galleria Borghese

 About Galleria Borghese, Roma

Proprietario originale:

sconosciuto

Proprietario attuale:

Stato Italiano

Datazione dell’oggetto:

1655

Artista(i) / Autore(i)della fabbricazione:

Gerrit van Honthorst (1592, Utrecth (Olanda)-1656, Utrecht (Olanda))

Numero di inventario museale:

27

Materia(e) / Tecnica(e):

Olio su tela

Dimensioni:

cm. 157 x 213

Provenienza:

Collezione Marcantonio IV Borghese (?)

Tipologia:

Dipinto

Descrizione:

Il dipinto, firmato e datato, è stato acquistato nel 1783 da Marcantonio IV Borghese, insieme ad altre opere di scuola fiamminga. Non sono note le vicende legate alla committenza della tela che, come quella di Rubens (inv. 277), raffigura un tema usuale nella pittura della Controriforma. Il racconto è tratto dall'Antico Testamento, dal Libro del Profeta Daniele (13, 1-64), e bene illustra la sconfitta della menzogna, espressa nei due vecchioni -  raffigurati con lo sguardo e l'espressione concupiscente - , e la vittoria della verità rappresentata  dalla nuda Susanna. Van Honthorst, noto in Italia come Gherardo delle Notti, è riuscito a trasmettere la sensazione di sorpresa, di sdegno e di vergogna dell'eroina biblica, sorpresa in piedi nella fontana, tramite la bocca aperta e lo sguardo  atterrito. Lo studio degli 'stati d'animo' è legato alle ricerche barocche di Gian Lorenzo Bernini e di Guido Reni, che li hanno resi il primo nel marmo, l'altro sulle tele. La composizione segue una direttrice diagonale -  ispirata forse dalla pittura  emiliana conosciuta nell'importante soggiorno italiano degli anni '20 del '600  - anche se La tela appartiene alla produzione finale dell'artista, più noto come pittore di 'scene di genere', e soprattutto noto per gli straordinari effetti luministici ispirati dalla cerchia caravaggesca di Bartolomeo Manfredi, frequentato a Roma. Caposcuola dei caravaggisti olandesi, van Honthorst pur legato a temi e a una cultura profani, ha colto nella figura di Susanna, completamente avvolta dalla luce, lo strumento della volontà divina, che arriva al trionfo solo dopo aver subito crudeli ingiustizie.

View Short Description

Il soggetto è collegato alla rappresentazione delle emozioni, tra gli altri già sperimentata da Bernini e Reni. Il tema del dipinto si riferisce al concetto di inganno che viene sconfitto dalla verità divina.

Modalità di acquisizione da parte del museo:

La collezione Borghese è stata acquistata dallo Stato Italiano nel 1902

Bibliografia di riferimento:

Della Pergola P., Galleria Borghese. I Dipinti, II, Roma, 1959, n. 239, pp. 165-166.
 
Herrmann Fiore K., Roma scopre un tesoro.  Dalla pinacoteca ai depositi un Museo che non ha più segreti, Roma, 2006, p.15
 

Copyright (dicitura completa):

Copyright immagine: Archivio fotografico Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale della Città di Roma.

Citation:

Sofia Barchiesi "Susanna e i vecchioni" in "Discover Baroque Art", Museum With No Frontiers, 2024. https://baroqueart.museumwnf.org/database_item.php?id=object;BAR;it;Mus11;42;it

Compilato da: Sofia BarchiesiSofia Barchiesi

CV:
Sofia Barchiesi, laureata e specializzata in Storia dell’Arte, vincitrice della borsa di studio della Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte Medioevale e Moderna, collabora con la Soprintendenza per i Beni Storico Artistici e per il Polo Museale Romano dalla fine degli anni ’80. Si è occupata di catalogazione delle opere d’arte del territorio e dei musei romani, studiando in particolare il periodo della Controriforma. Ha collaborato con riviste e scritto saggi, alternando al lavoro di ricerca l’attività didattica.

Numero di lavoro di MWNF: IT1 56

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