© Soprintendenza Speciale PSAE Roma


Nome dell’oggetto:

Modello per il monumento equestre di Luigi XIV

Ubicazione:

Roma, Italia

Museo che conserva l’oggetto:

Galleria Borghese

 About Galleria Borghese, Roma

Proprietario originale:

Luigi XIV

Proprietario attuale:

Stato Italiano

Datazione dell’oggetto:

1669 ca

Artista(i) / Autore(i)della fabbricazione:

Gian Lorenzo Bernini (1598, Napoli-1680, Roma )

Numero di inventario museale:

CCLXIX

Materia(e) / Tecnica(e):

terracotta

Dimensioni:

h. cm 76

Provenienza:

Collezione Alessandro Contini Bonacossi

Tipologia:

Bozzetto di terracotta

Descrizione:

Il modello in terracotta per il monumento equestre di Luigi XIV fu realizzato da Bernini, oramai settantenne, tra la fine del 1669 e il 1670. L'incarico di realizzare una scultura raffigurante il Re Sole a cavallo, fu maturato durante il soggiorno parigino di Bernini nel 1665, ma sappiamo tramite una lettera dell'artista al ministro Colbert, che diventò un fatto concreto soltanto nel 1669. Lo scultore, che a Parigi aveva studiato con attenzione il suo modello, decise di rappresentarlo sul Monte della Gloria nell'atto di dominare il cavallo durante il galoppo, con lo scettro tenuto in mano orizzontalmente, a significare l'equità reale. Bernini non conosceva l'ubicazione definitiva della scultura, ma la impostò, secondo il gusto barocco, privilegiando un particolare punto di vista, in questo caso il fianco sinistro, lo stesso della medaglistica coeva col Re a cavallo. Sono diversi i modelli rintracciabili per quest'opera sia nella scultura antica che nella pittura e scultura moderna. Fra tutti si ricorda il bozzetto per il monumento equestre di Francesco I di Leonardo (Budapest, Szépművészeti Múzeum).
La scultura fu trasportata in Francia nel 1685, qualche anno dopo la morte di Bernini e, non essendo di gradimento del re, fu portata a Versailles. L'opera fu trasformata in Marco Curzio dallo scultore francese François Girardon e fu ubicata in una zona defilata dei giardini. In effetti l'esecuzione della scultura è abbastanza mediocre: fu realizzata dagli allievi dell'Accademia di Francia a Roma e non direttamente dall'artista e dalla sua prestigiosa bottega romana. Anche per questo motivo è di fondamentale importanza l'autografia di questo bozzetto in terracotta, che restituisce, attraverso l'irruente vitalità del modellato, lo splendore dell'idea berniniana e del suo percorso creativo.
L'opera dopo varie vendite entrò nella collezione Contini Bonacossi, fu poi data in deposito alla Galleria Borghese nel 1923, per poi farne dono definitivamente nel 1926.

View Short Description

Questa terracotta fu modellata da Bernini a Roma per il monumento equestre di Luigi XIV, ma la scultura venne realizzata dai suoi allievi. L'opera non fu apprezzata dal re e fu trasformata in un “Marco Curzio” dalla scultore francese Francois Girardon e trasferita a Versailles (attualmente presso il Louvre).

Bibliografia di riferimento:

Faldi I., Galleria Borghese. Le sculture dal secolo XVI al secolo XIX, Roma, 1954, n. 38 pp. 41- 42
 
Wittkower R., Gian Lorenzo Bernini. The Sculptor of the Roman Baroque, London, 1955 (ed. Italiana Milano 1990, cat. 74, p. 293).
 
Herrmann Fiore K., “Luigi XIV a cavallo”, in Bernini Scultore, La nascita del Barocco in Casa Borghese, catalogo della mostra, Roma, 1998, pp. 310-329
 
Barberini M.G. “Gian Lorenzo Bernini: processi creativi”, in Bernini scultore e la tecnica esecutiva, Roma, 2002, pp. 277-284

Copyright (dicitura completa):

Copyright immagine: Archivio fotografico Soprintendenza Speciale PSAE e Polo Museale della Città di Roma.

Citation:

Sofia Barchiesi "Modello per il monumento equestre di Luigi XIV" in "Discover Baroque Art", Museum With No Frontiers, 2024. https://baroqueart.museumwnf.org/database_item.php?id=object;BAR;it;Mus11;8;it

Compilato da: Sofia BarchiesiSofia Barchiesi

CV:
Sofia Barchiesi, laureata e specializzata in Storia dell’Arte, vincitrice della borsa di studio della Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte Medioevale e Moderna, collabora con la Soprintendenza per i Beni Storico Artistici e per il Polo Museale Romano dalla fine degli anni ’80. Si è occupata di catalogazione delle opere d’arte del territorio e dei musei romani, studiando in particolare il periodo della Controriforma. Ha collaborato con riviste e scritto saggi, alternando al lavoro di ricerca l’attività didattica.

Numero di lavoro di MWNF: IT1 11

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