© Musei Civici d’Arte Antica Bologna


Nome dell’oggetto:

S. Michele Arcangelo

Ubicazione:

Bologna, Italia

Museo che conserva l’oggetto:

Museo Civico Medievale

 About Museo Civico Medievale, Bologna

Proprietario originale:

Convento di S. Michele in Bosco, Bologna

Proprietario attuale:

Comune di Bologna

Datazione dell’oggetto:

1647 ca

Artista(i) / Autore(i)della fabbricazione:

Alessandro Algardi (1595, Bologna-1654, Roma)

Numero di inventario museale:

inv. n. 1504

Materia(e) / Tecnica(e):

Bronzo

Dimensioni:

Altezza: 74 cm

Bottega / Corrente artistica:

Barocco

Provenienza:

Bologna

Tipologia:

Scultura

Periodo di attività:

Prima metà del XVII secolo

Luogo di produzione:

Roma

Descrizione:

L'opera, destinata alla biblioteca del convento di S. Michele in Bosco, appartiene all'ultima fase di attività di Alessandro Algardi, scultore di origine bolognese, che operò a Roma a partire dal 1625. Nel periodo di piena fioritura dell'arte barocca, egli fu il massimo interprete in scultura della corrente classicista.
In questo gruppo raffigurante la lotta di S. Michele Arcangelo con il Demonio egli abbandona la consueta misura stilistica: il ritmo si fa concitato e rotto; l'angelo nello sferrare l'ultimo colpo, si tende al massimo, le vesti si avvincono attorno alle gambe, ma il volto e il torso esibiscono la loro inalterata bellezza. L'opera sembra ispirarsi al dipinto dello stesso soggetto eseguito da Guido Reni per la chiesa di S. Maria della Concezione a Roma. Ma rispetto alla larghezza e all'eleganza della versione reniana, qui si avverte la difficoltà dell'artificio retorico.

View Short Description

L’opera, destinata alla biblioteca del convento di S. Michele in Bosco, appartiene all’ultima fase di attività di Alessandro Algardi, scultore di origine bolognese, che operò a Roma a partire dal 1625. La violenta lotta tra l’Arcangelo e il Demonio ha indotto l’artista ad abbandonare il suo consueto rigore compositivo, per adottare un ritmo più concitato e complesso, pur nella costante ricerca di eleganza e bellezza ideale.

Criterio di datazione dell’oggetto:

Nelle Vite de pittori, scultori et architetti moderni , pubblicato a Roma nel 1672, Giovanni Pietro Bellori riferisce che l'Algardi eseguì per l'Abate Taddeo Pepoli una statua di S. Michele Arcangelo che schiaccia il Demonio, per essere collocata nella Biblioteca di San Michele in Bosco, di cui il Pepoli fu promotore e finanziatore.

Modalità di acquisizione da parte del museo:

L’opera, già nella Biblioteca di S. Michele in Bosco, venne ritirata dall’Accademia Clementina nel 1799, in seguito alla soppressione del convento; nel 1871 passò al Museo Civico ed infine dal 1985 è esposta al Museo Civico Medievale.

Bibliografia di riferimento:

Heimbürger Ravalli, M. Alessandro Algardi scultore, Rome, 1973, pp. 161-62.
Montagu, J. Alessandro Algardi, New Haven and London, 1985, p. 200, pp. 365-67.
Grandi, R. in Introduzione al Museo Civico Medievale, Bologna, 1987,  pp. 84-86.
Cannata, P. in Algardi. L'altra faccia del barocco (exhibition catalogue) (ed. J. Montagu), Rome, 1999, p. 188, n. 44.

Citation:

Elisabetta  Berselli "S. Michele Arcangelo" in "Discover Baroque Art", Museum With No Frontiers, 2025.
https://baroqueart.museumwnf.org/database_item.php?id=object;BAR;it;Mus12;12;it

Compilato da: Elisabetta Berselli
Traduzione di: Antonella Mampieri

Numero di lavoro di MWNF: IT2 13

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